tradimenti
Dopo la prima, poteva non esserci la seconda?
di Mitiko5
01.11.2024 |
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"C'era da invidiarle: come potevano esser riuscite a far le "troie" sotto gli occhi dei mariti, senza che questi mostrassero fastidio o, quanto..."
Visto il successo riscosso dal racconto della prima avventura goduta da mia moglie, mi sento esortato a proseguire.Carla se la era goduta proprio alla grande quell'avventura ed era rimasta affascinata da quel gioco.
Così si trovò a parlarne con un'amica. Ora, chi non sa che quando due donne si confidano certe cose, finisce che si sentono ispirate ed invogliate a ricercare altre possibili occasioni?
Ne parlarono a lungo, eccitandosi a vicenda, finché l'amica non le confessò che si divertiva spesso con altri maschietti, senza che il marito lo sapesse, e con essi intratteneva corrispondenza su un sito di incontri.
Carla insisté affinché le dicesse di quale sito si trattava e così apprese di "Annunci69".
Lo visitò e ne fu subito incuriosita, al punto da procedere all'iscrizione.
Fu subito subissata da inviti da ogni parte d'Italia. l maschietti le dicevano di tutto e la provocavano mostrando i loro attributi che, in alcuni, erano da cavallo.
Lei si divertiva a leggere le proposte che le provenivano, a guardare le foto, e scoprì che non erano poche le mogli che si divertivano a render "cornuti" i mariti, alcuni dei quali erano più che felici di condividere quella loro inclinazione a far le "troie".
Leggeva i loro racconti, dove, come in un confessionale, non si trattenevano dal raccontare le loro più oscene sensazioni, provate con vari amanti e, in alcuni casi, addirittura contemporaneamente con più d'uno.
Era un mondo nuovo che le si apriva agli occhi ed alla mente, facendola sentire più femmina che mai e pronta a godersi la vita come meglio credeva.
Da alcuni video presenti sul sito, si rese conto che c'erano mariti che si divertivano a filmare le loro mogli mentre facevano sesso con amanti occasionali.
C'era da invidiarle: come potevano esser riuscite a far le "troie" sotto gli occhi dei mariti, senza che questi mostrassero fastidio o, quanto meno, arrabbiarsi perché venivano fatti "cornuti"?
Carla, intanto, aveva interrotto la sua relazione con il ragazzo di Mirabella, ma vengo a conoscenza della sua nuova passione, proprio dall'amica.
Mi iscrivo a mia volta e riesco a trovarla. Aveva postato delle foto di sé quanto mai audaci ed era ovvio che i maschi si affollassero come api al miele per cercare di ottenere la sua attenzione.
Tra i tanti commenti alle sue grazie, ve ne era uno da parte di un soggetto militare a Pescara. Era giovane anche lui, intorno ai quarant'anni, e non smetteva di proporle di tutto e di più.
Lui era molto dotato, da quanto si vedeva dalle foto, e questo mi fece capire perché aveva conquistato la fantasia di mia moglie.
Le proponeva di esser sua ospite in un hotel di Benevento, ma, ovviamente non appariva una cosa facile a realizzarsi: come avrebbe potuto, Carla, giustificare con me quel suo viaggio a Benevento?
Contattai il soggetto spacciandomi per una donna di Salerno, desiderosa di far la sua prima esperienza. Dopo diversi giorni di chat, lui mi parlò di Carla, dicendo che era una bella donna di Salerno, quindi propose di voler fare un incontro con me, coinvolgendo anche Carla.
La cosa mi eccitava davvero molto, così, alla fine, gli dissi la verità.
Venendo allo scoperto, trovai ovvio tranquillizzarlo, precisando che la cosa mi eccitava molto, che mi mandava ai matti sapere Carla a letto con lui.
Capì perfettamente la situazione, così gli promisi di aiutarlo se, in cambio, mi avesse raccontato ogni dettaglio dei loro incontri.
Quando mia moglie mi informò che sarebbe dovuta andare a Benevento per un colloquio di lavoro, in quanto, avendo presentato domande per l'istruzione un po' dappertutto, era stata convocata lì dal Provveditorato, non mostrai sorpresa, né feci alcuna obiezione.
Ci si recò ed appresi dal tipo che lei era una esperta succhiacazzi, ma la cosa che mi sorprese, fu quando mi disse che le era venuto in bocca e lei aveva ingoiato tutto.
Proprio non credevo che mia moglie fosse capace di fare queste cose, senza usare precauzioni, ma inutile dire che questa notizia mi riempì di orgoglio: avevo, finalmente, la moglie che desideravo da tempo, una gran "troia".
Da quanto mi risulta, si videro solo due volte, poi, sempre attraverso la chat di Annunci 69, conobbe Dino, un altro quarant'enne di Napoli, ma questa volta, instaurò una relazione vera e propria, questa volta ho ascoltato direttamente le conversazioni telefoniche.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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